AirPod, l’auto ad aria ora parla italiano

Non è un gadget per sentire la musica: stiamo parlando di AirPod, un progetto che si profila come l’evoluzione della city car pulita. Oltre alle auto elettriche e ibride ora c’è anche l’aria compressa a diventare propulsore alternativo e non inquinante rispetto ai carburanti. Ci sono aspetti tecnici da perfezionare poiché la tecnologia tende a raffreddare l’aria e questo fatto ha portato qualche grattacapo a Mdi, la società dell’ex ingegnere di Formula Uno Guy Nègre che ha prodotto Eolo, il primo modello di auto ad aria.

Se già non bastasse questa buona notizia ne abbiamo una ottima: AirPod sarà prodotta in Sardegna. È il momento ideale per dare riscatto a una terra in difficoltà dal punto di vista lavorativo e imprenditoriale. È la prova che la green economy può far uscire l’Italia e l’Europa dalla crisi con prodotti innovativi che riducono notevolmente l’impatto ambientale. Infatti oltre ad emettere solo aria, la stessa che respiriamo, le fabbriche che produrranno questo piccolo veicolo punteranno alla sostenibilità a cominciare dall’approvvigionamento energetico. Il progetto punta a realizzare accordi di esclusiva con le aziende presenti nei singoli Stati, per creare una sorta di franchising in cui viene standardizzato il modello di produzione, ottimizzando così tempi e costi.

Il prezzo è comunque già competitivo: sette mila euro che permettono di percorrere un centinaio di chilometri con un euro di spesa. L’auto si può ricaricare tramite dei ricaricatori di aria in 3 minuti (potrebbero essere i distributori del futuro) o per mezzo di una presa elettrica, in questo caso c’è bisogno di qualche ora.
Questa auto è stata presentata a Cagliari durante la Settimana europea della mobilità sostenibile e l’impianto di produzione è localizzato proprio nel cagliaritano, nella località di Bolotana, dove lavoreranno 30 dipendenti.

È più piccola di una Smart ma AirPod è stata dotata di una struttura di fibra di vetro per ridurne il peso e facilitarne l’autonomia. In studio ci sono anche carrozzerie e telai con materiali alternativi tra cui l’agave e il lino. AirPod è disponibile in sei modelli e la società italiana Air Mobility ha in progetto il modello AirOne, disponibile in tecnologia ibrida: oltre all’aria compressa c’è un sistema di riscaldamento dell’aria che ne potenzia capacità e autonomia con una piccola produzione di CO2.

Dopo il passo falso di Eolo, ci auguriamo tanto vento in poppa per AirPod e per il futuro dell’auto ad aria.

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