Barcellona lancia il primo sharing di scooter elettrici

sharing di scooter elettrici

E’ stato lanciato a Barcellona il primo sharing di scooter elettrici che aiuterà la città catalana a rendere la propria mobilità green e ridurre le emissioni nocive. Fino ad oggi abbiamo visto l’introduzione nelle principali città, da Copenhagen a New York, di sistemi di bike sharing che rispondono alle esigenze di mobilità cittadina ma Barcellona è decisamente all’avanguardia con questo nuovo sistema di sharing.

Barcellona del resto ha riscontrato un ottimo successo del suo sistema di bike sharing, chiamato Bicing, con quasi il 50% delle biciclette che girano in città appartenenti a questo circuito di sharing. Il nuovo progetto di sharing di scooter elettrici si chiama invece Motit e non fa altro che sostituire alle biciclette dei veicoli elettrici ad emissioni zero. Per poter utilizzare uno di questi scooter è sufficiente essere in possesso di una patente di guida valida, o di un “patentino” per guidare scooter fino a 125cc di cilindrata. E’ obbligatorio, come giusto che sia, utilizzare il casco e qua c’è la possibilità di scegliere tra il casco che viene fornito con lo scooter oppure portare il proprio. Lo scooter elettrico Motit dispone inoltre di un navigatore integrato sul manubrio che consente al guidatore di orientarsi al meglio e senza errori all’interno del circuito cittadino.

Per quanto riguarda la prenotazione dello scooter avviene tutto in digitale grazie al proprio smartphone. Motit ha infatti realizzato un’apposita app sia per Android che per iOs, non c’è bisogno di stampare niente di cartaceo (e anche qua in linea con il rispetto ambientale). Una volta prenotato sarà possibile da subito salire in sella al proprio scooter che sarà sempre disponibile con la batteria carica (e questo è un requisito sempre assicurato al conducente).

Per quanto riguarda i costi del servizio possono essere sia a Km che a durata con tariffe speciali in caso di abbonamento.
Barcellona ha così il suo sistema di sharing di scooter elettrici e una mobilità cittadina ancora più green.

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