Bloom Box la mini centrale elettrica a zero emissioni per abitazioni e uffici

Bloom Box

Bloom Box, ideato dall’ingegnere indiano K.R. Sridhar, già al servizio della NASA prima di lanciarsi in questo suo nuovo progetto, è una sorta di minicentrale elettrica in grado di soddisfare il fabbisogno energetico domestico. Si tratta quindi di un progetto che se portato avanti potrà rivoluzionare il modo di generare l’energia elettrica all’interno delle nostre abitazioni.

La sua modalità di funzionamento è molto semplice: grande come un frigorifero all’interno del quale sono impilate una elevata quantità di celle a combustibile, l’uso combinato di ossigeno e combustibile generano una reazione chimica in grado di produrre energia elettricità senza emissioni nocive. Nella pratica però l’idea di produrre energia attraverso le celle a combustibile non si è mai tradotta in realtà su grande scala, principalmente a causa degli elevati costi di gestione e della difficoltà di reperire il combustibile adatto. Ma ecco qua però il passo in avanti compiuto da Sridhar che ha trovato il modo di superare questo problema.

La Bloom Box potrà essere alimentata con gas naturale, biomasse ed entro dieci anni, chiunque potrà acquistarne una spendendo al massimo 3 mila dollari. Gli investimenti nel progetto sono consistenti (sono già stati investiti 400 mln di dollari) e, come già detto, le prime unità sperimentali sono state installate negli edifici di Google e eBay. John Donahoe, amministratore delegato del più grande sito di aste online, ha affermato che le cinque unità in prova e attivate nove mesi fa gli hanno già fatto risparmiare 100 mila dollari in bolletta. Un mucchio di soldi, ma non ancora sufficienti considerando che per ora, una sola Bloom Box costa 700 mila dollari. Il traguardo quindi prospettato da Sridhar di vendere una Bloom Box a 3.000 $ (anche se tra dieci anni) diventa una meta molto ambiziosa.

Fonte | 100ambiente

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