Greenhive coltivare i vegetali tra le mura di casa

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Quando la tecnologia si associa a un settore tradizionale come l’agricoltura i risultati possono essere davvero affascinanti. Oggi vi parliamo di Robonica, startup italiana che punta a ripensare il significato stesso di agricoltura.

Abbiamo parlato di Robonica con il Ceo Harald Cosenza.

Agricoltura Tech: come rendere “tecnologico” un settore tradizionale. Quale è la missione di Robonica?
Quasi tutti i vegetali che compriamo nei supermercati sono stati domesticati ca. 10.000 anni fa dai nostri antenati della Mezza Luna Fertile. Di strettamente “naturale”, quindi, c’è ben poco.
Oggi l’agricoltura tradizionale, nel senso vero della parola non esiste più. Esiste una versione intensiva / di massa contaminata e contaminante, con gravi conseguenze sull’ambiente circostante anche in termini di biodiversità. La nostra missione è riportare l’agricoltura dove c’è domanda: in città, lasciando alla natura i boschi abusati per produrre cibo per le città.

Parliamo di Greenhive: come funziona e quali le opportunità che offre?
GreenHive è una micro serra idroponica che offre all’utente la possibilità di coltivare in modo del tutto automatizzato i vegetali che preferisce, direttamente nel luogo dove vengono consumati: tra le mura di casa!
Sarà controllabile da qualsiasi device ( e.g. smartphone, PC, tablet), e sarà in grado di applicare i profili digitali di coltivazione del vegetale ( pH, nutrimenti, temperatura, umidità), ma anche registrare ed eseguire le modifiche apportate dall’utente al profilo di coltivazione. Uno dei vantaggi di GreenHive è la possbilità di coltivare prodotti che non sono presenti sugli scaffali dei supermercati a causa dell’omogenizzazione delle colture intensive.

Prodotti freschi coltivati a casa: la tecnologia LED aiuta nella riduzione dei costi?
La tecnologia LED ha notevolmente ridotto i costi in termini di spese l’elettricità ma anche di calore, inoltre la loro ridotta dimensione permette di costruire lampade per coltivazione spesse poche cm.

Da quali precedenti esperienze nasce il vostro progetto?
Sono cresciuto in campagna, tra l’orto della nonna e quello di mia madre. Ho fatto la gavetta con l’agricoltura tradizionale nel mio giardino. Poi sono passato all’idroponica, prima senza controllo e poi automatizzata con un microcontroller. Tutti questi dati hanno da subito attirato l’interesse di Mimmo, pioniere delle intelligenza artificiale e dell’Internet Of Things, mentre gli aspetti ecologici hanno catturato l’interessa di Giampiero Peia, il nostro designer, che non a caso si è ispirato al design esagonale degli alverari. Dulcis in fundo Massimo, ha proposto: perchè non facciamo una StartUp? ed eccoci qui!

Come nasce il vostro team?
L’idea è nata per gioco, quando mi è stato regalato un Arduino in cambio del montaggio di un armadio Ikea. Seguendo vari corsi in università ho creato una “domotica” per piante.
I risultati ottenuti sono stati ottimi e abbiamo deciso di aggiungere un design made in Italy e farne una versione per il mercato di massa: costi bassi e facile da usare.

Quali sono i progetti per il futuro della vostra startup?
Al momento stiamo lavorando per arrivare a EXPO con la prima serie di prodotti per poi andare sul mercato globale. Ci piacerebbe che in futuro l’agricoltura urbana diventi lo standard per sfamare le sempre crescenti domanda di cibo, soprattutto in paesi con densità abitativa elevata.

Expo 2015: quali prospettive può aprire ad una startup innovativa come la vostra?
Il tema di EXPO 2015 è nutrire la vita, per questo pensiamo sia una grande opportunità per la nostra startup e non solo. Questo evento porterà visibilità a Milano e rappresenterà una sfida volta al mercato globale.

Vi terremo sicuramente aggiornati sugli sviluppi di questa interessante startup.

Per maggiori informazioni potete visitare il sito ufficiale di Robonica

E-cology.it