Riciclare schede elettroniche dissolvendole in acqua calda

riciclare schede elettroniche

Riciclare schede elettroniche potrebbe essere un’operazione molto più semplice e green nel prossimo futuro grazie a un particolare polimero con cui realizzarle.

Il progetto arriva dall’NPL (dipartimento nazionale inglese di fisica) come parte di un programma che è stato definito ReUSE (Reuseable, Unzippable, Sustainable Electronics) volto a trovare soluzioni per il problema del RAEE, ovvero il corretto smaltimento delle apparecchiature elettriche ed elettroniche al termine del loro ciclo di vita. I principali problemi derivanti da questo tipo di rifiuti sono la presenza di sostanze considerate tossiche per l’ambiente e la non biodegradabilità di tali apparecchi che rende necessario il recupero differenziato dei materiali di cui sono composti, come il rame, ferro, acciaio, alluminio, vetro, argento, oro, piombo, mercurio, evitando così uno spreco di risorse che possono essere riutilizzate per costruire nuove apparecchiature oltre alla sostenibilità ambientale.

Grazie all’utilizzo dello speciale polimero il NPL è riuscito a realizzare una scheda elettronica che è resistente quanto i modelli tradizionali ma che, immersa in acqua calda, permette al polimero di agire dissolvendo la scheda stessa e liberando i componenti su di essa installati permettendone il corretto recupero.

Nello specifico, secondo i calcoli dell’NPL, questo procedimento consentirebbe di recuperare fino al 90% di materiali elettronici contro il solo 2% dei procedimenti di tipo tradizionale.

Questo potrebbe quindi essere un grande aiuto contro la crescita dei rifiuti elettronici che si sta incrementando sempre di più anche per la massiccia diffusione di apparecchiature elettroniche.

Se volete saperne di più guardate il video

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