Riqualificazione Architettonica e Sostenibilità: restituire al territorio strutture ormai dismesse

Riqualificazione Architettonica

ENEL

Cosa si intende per Riqualificazione Architettonica?

Sono molte le strutture ed edifici diffusi sul territorio che sono ormai lasciati al loro destino. Strutture che dopo aver concluso il loro ciclo di vita gravano sul territorio di riferimento. In queste circostanze entra in gioco la riqualificazione architettonica con la quale si fa riferimento al recupero e alla trasformazione di strutture ormai dismesse. Ed è proprio grazie alla riqualificazione architettonica che le strutture si trasformano in una vera risorsa e tornano a vantaggio della comunità.

Vecchie Ferrovie e Riqualificazione Architettonica

Pensiamo alle vecchie ferrovie. Quante volte vi sarà capitato di imbattervi in binari lasciati ormai in disuso? Nel corso della mia vita è accaduto spesso, ed ho potuto godere in prima persona di uno degli interventi maggiormente riusciti di riqualificazione architettonica di una vecchia ferrovia. Parlo del tratto ferroviario Levanto – Bonassola – Framura sulla splendida costiera ligure. Un tratto che offre scorci sul mare splendido e mozzafiato. Dal 2011 è stato intrapreso il recupero di questo tratto ferroviario con la creazione di una pista ciclabile e un percorso pedonale. 5 Km, con alcuni tratti attraverso le vecchie gallerie (restaurate e con un fascino davvero particolare), respirando a pieni polmoni aria di mare. Il percorso completo è alla portata di tutti, completamente in piano e da gustarsi nel massimo relax. Inoltre nei mesi estivi è possibile interrompere il percorso per una bella nuotata. Attraverso questo percorso si riescono infatti a raggiungere piccole spiagge non altrimenti raggiungibili. Se volete stare lontani dalle affollate spiagge vicine è davvero ottimo. Il tratto Levanto – Bonassola – Framura non è comunque l’unico esempio, ben riuscito, di riqualificazione architettonica di vecchi tratti ferroviari. Degno di nota il recupero del tratto ferroviario Pescara – Penne, lungo circa 20 Km e attivo fino al 1963 è stato recuperato e riconsegnato alla popolazione e al territorio. O ancora il recupero della vecchia ferrovia sulla costa dei Trabocchi in Abruzzo. Potrete percorrere il vecchio tratto a pochi metri dal mare in un’atmosfera davvero suggestiva.

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Riqualificazione Architettonica: le vecchie Centrali Elettriche

Se pensiamo a esempi di splendida riqualificazione architettonica non possiamo dimenticare le centrali elettriche. In Europa sono molti i casi eccellenti di conversione di centrali elettriche ormai dismesse. Basti pensare al Tate Modern di Londra. Uno dei più affascinanti musei di arte moderna e contemporanea del mondo trova infatti sede proprio in una vecchia centrale. Se avete visitato Londra, percorrendo il Millennium Bridge potrete ammirare nella sua pienezza la struttura del Tate Modern, un tempo centrale termoelettrica, facilmente riconoscibile per una ciminiera alta quasi 100 metri. La centrale, chiusa nel 1981 a causa del crescente prezzo del petrolio, è stata recuperata a partire dal 1995, riconvertita e aperta al pubblico nel 2000. Un esempio perfettamente riuscito di integrazione di finalità sociale (il recupero di un edificio in disuso che gravava sul territorio) e strategia di business. Ma il Tate Museum non è l’unico esempio in Europa. Degni di nota sono anche il parco di Wunderland Kalkar, situato in Germania a nord di Düsseldorf riconvertito da una vecchia centrale nucleare. Davvero interessante il modo in cui è stata recuperata la “ciminiera”: è possibile oggi scalarla e la sua struttura rende ancora più affascinante il parco.

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Il recupero delle vecchie Centrali Elettriche in Italia

Anche nel nostro paese sono sempre di più gli interventi ben riusciti di riconversione delle vecchie Centrali Elettriche ormai dismesse. Enel grazie al progetto Futur-E è in prima fila nelle opere di riqualificazione, una dimostrazione di vicinanza al territorio e alla comunità di riferimento. Il progetto Futur-E nasce dalla situazione specifica degli ultimi anni nel nostro paese. Un contesto nel quale Enel è sempre all’avanguardia per l’attuazione di interventi per ridurre i costi della energia elettrica e il miglioramento dell’efficienza. E un contesto, quello italiano, dove il calo della richiesta di energia e lo sviluppo del ricorso alle rinnovabili hanno portato alla dismissione di alcune centrali elettriche. Ed è proprio qua che nasce Futur-E con obiettivo di una riqualificazione architettonica che crea valore per il territorio.

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Recupero delle Centrali Elettriche in Italia: i progetti in Italia

Futur-E rappresenta lo spazio dove poter trovare le iniziative e i bandi per il recupero delle vecchie centrali elettriche, sono molti gli esempi già presenti. Basti pensare ai siti di Porto Tolle e Montalto di Castro per i quali lo scorso 30 Settembre è terminata la prima fase della procedura di acquisizione e riqualificazione dei due impianti. Ottimi riscontri anche per la Centrale Elettrica di Rossano, in provincia di Cosenza, per la quale con il 21 Ottobre scorso si è conclusa la fase di raccolta delle proposte che ha visto ben 6 progetti di riqualificazione in diversi ambiti, dal turismo alla ricerca scientifica.

E sono soltanto alcuni dei progetti portati avanti grazie a Futur-E con sempre nuovi bandi in arrivo come, ad esempio, quello che riguarda la Centrale di Livorno.

Innovazione e sostenibilità sono tra i fattori fondamentali di questo progetto in grado di restituire al territorio non solo strutture ma luoghi che vadano a vantaggio della comunità.

Porto Tolle Centrale Elettrica

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