In Inghilterra verrà realizzata una nuova centrale nucleare, la prima dal 1995

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Erano ormai passati quasi 20 anni dalla realizzazione dell’ultima centrale nucleare sul suolo inglese ma questo anniversario non verrà mai festeggiato perché la EDF (Electricite de France) ha trovato in questi giorni un accordo con il governo inglese per la costruzione di una nuova centrale.

Dopo un tira e molla durato quasi un anno è stato trovato un compromesso ed EDF, in partner con Areva e due società cinesi impegnate nel nucleare, realizzerà questa centrale a Hinkely Point, nel sudest dell’Inghilterra, a fronte di un costo complessivo del progetto di 16 miliardi di sterline, ovvero quasi 19 miliardi di euro.

Nonostante, quindi, i problemi legati al post-Fukushima e ciò che ne potrebbe pensare l’opinione pubblica, il nucleare per certe nazioni risulta sempre una fonte da poter sfruttare, come intende fare il primo ministro David Cameron. Un simile progetto aiuterà a svecchiare l’apparato energetico del Regno Unito e darà lavoro a qualcosa come 25 mila persone, nell’arco dei 10 anni previsti per completare la centrale. Inoltre questo progetto potrebbe servire da traino per l’industria nucleare inglese e portare nuove centrali in un futuro prossimo.

Quest’opera servirà, come detto prima, a svecchiare il parco energetico inglese, andando a sostituire vecchie centrali a combustibili fossili e vecchie centrali nucleari (non scordiamoci l’incidente di Sellafield) e dovrà servire anche ad attuare il piano governativo per la riduzione delle emissioni atmosferiche di CO2 del 34% entro il 2020 grazie anche all’introduzione di 16 gigawatt sul mercato energetico derivanti dal nucleare.

I reattori che EDF e Areva realizzeranno saranno di tipo EPR (european pressurized reactor), saranno due e avranno una capacità totale di 3.3 gigawatt, capaci di alimentare 5 milioni di case per 60 anni. Facendo due conti, quindi, mancano 12.7 gigawatt di nucleare da dover realizzare entro il 2025, data ultima che si è dato il governo, per non mettere a repentaglio gli obiettivi sulle emissioni.

Il sito inoltre è già dotato di due piccoli reattori che saranno smantellati nel 2023, stando a EDF.

Che sia veramente questa l’unica strada “sicura” per un’energia più pulita e affidabile?

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