Ai nastri di partenza l’edizione 2025 de la Notte Europea delle Ricercatrici e dei Ricercatori, l’appuntamento che ogni anno, l’ultimo venerdì di settembre, trasforma l’Europa in un grande laboratorio scientifico a cielo aperto. L’Italia si conferma cuore pulsante dell’iniziativa grazie al progetto NET – scieNcE Together 2024-2025, che si prepara ad accendere i riflettori sul futuro e sull’innovazione, portando la scienza e i suoi protagonisti a diretto contatto con il pubblico. Filo conduttore che lega le edizioni 2024 e 2025 resta la figura di Maria Skłodowska Curie, eccezionale scienziata che ha rivoluzionato il mondo della fisica e della chimica e prima donna a essere insignita di due premi Nobel.
“Dopo il successo dell’edizione 2024, con 180 eventi, 1300 speaker, e oltre 21.000 partecipanti al Net-Village di Roma, quest’anno NET – scieNcE Together proporrà un calendario ancora più ricco, con incontri ed eventi in circa 30 città con collegamenti anche con l’estero, in Polonia, Svezia e Francia – spiega Claudia Ceccarelli Responsabile delle attività di divulgazione e comunicazione per il Cnr-Artov e project manager del progetto europeo NET –. Apriremo le porte di alcune sedi dei nostri enti di ricerca, per mostrare dove nasce la scienza, ma non solo. Organizzeremo nella Capitale il più grande appuntamento a livello europeo, un vero e proprio villaggio della scienza per connettere ricercatori e cittadini”.
Con un programma interamente gratuito e pensato per un pubblico di ogni età, dai più piccoli ai più curiosi, il programma si conferma un’occasione unica per dialogare con i protagonisti della ricerca, toccare con mano le loro scoperte e capire l’impatto del loro lavoro sulla nostra vita quotidiana.
In totale sono 29 le località coinvolte anche oltre i confini nazionali: 26 in Italia ovvero Roma, Viterbo, Rocca di Papa, Frascati, La Spezia, Livorno, Ozzano dell’Emilia, Palermo, Portici, Chioggia, Milazzo, Grottaminarda, Brasimone (BO), Casaccia (RM), Favignana, Latina, Monte Porzio Catone, Montefiascone, Tarquinia, Civitavecchia, Rieti, Trisaia (MT), Venezia, Bologna, Ponza, Spinoso (PZ) e 3 all’estero (Parigi, Varsavia, Lund in Svezia).
Un viaggio affascinante che spazierà dalle profondità della Terra allo Spazio, per scoprire che la scienza è un’avventura che riguarda il futuro di tutti.

Sedi aperte e un villaggio della scienza per 20 mila persone
Una delle missioni fondamentali di NET – scieNcE Together è quella di abbattere le barriere tra il mondo della ricerca e la società, seguendo una duplice strategia: aprire le porte delle sedi istituzionali in giro per l’Italia per mostrare dove nascono le scoperte e al contempo portare la scienza direttamente nelle piazze e nei luoghi di aggregazione.
Tale approccio trova la sua massima espressione nel NET Village, l’appuntamento clou che si terrà il 26 e 27 settembre a Roma, presso la Città dell’Altra Economia. Nel “villaggio della scienza”, allestito nel cuore della città, i visitatori non saranno semplici spettatori, ma protagonisti. Sarà un’occasione unica per incontrare ricercatrici e ricercatori, dialogare con loro e partecipare a laboratori interattivi e talk, scoprendo in modo informale e coinvolgente il lavoro che migliaia di scienziati svolgono quotidianamente per il progresso di tutti.
Gli eventi della NET Science Week
Il NET Village sarà preceduto da una vera e propria settimana dedicata alla scienza (la NET Science Week), durante la quale sarà possibile partecipare a una serie di eventi in diverse luoghi della Capitale. Tra questi, sabato 20 settembre le ricercatrici e i ricercatori ISPRA insieme all’urbanista Paolo Berdini guideranno i partecipanti attraverso le metamorfosi dell’Appia Antica; da lunedì 22 a giovedì 25 Sapienza Università di Roma aprirà le porte dei suoi laboratori con talk e seminari e per mostrare da vicino le attività di ricerca in corso; venerdì 26 settembre l’Area di Ricerca di Tor Vergata accoglierà i cittadini, con la possibilità di visitare i laboratori di ricerca CNR e INAF-IAPS dalle 17.00 alle 23:00.
Non si può poi non ricordare l’appuntamento presso il Centro di Ricerca ENEA di Casaccia (RM), che il 26 settembre dalle 15.30 alle 22.00, si trasformerà in un parco scientifico per grandi e piccoli , tra aree espositive, laboratori, installazioni interattive e giochi sorprendenti. Con tour guidati da ricercatrici e ricercatori si potrà accedere ad aree di ricerca che non possono accogliere il pubblico come il laboratorio Calliope per scoprire i raggi gamma o la hall tecnologica con le tavole vibranti e i laboratori dell’Istituto Nazionale di Metrologia delle Radiazioni Ionizzanti. Per chi volesse scoprire come si gestiscono i rifiuti radioattivi in totale sicurezza o come viene smantellato un impianto nucleare, sarà possibile partecipare a due tour guidati dai tecnici di Sogin e Nucleco. Nel corso della mattinata di venerdì 26 settembre, inoltre, il centro di ricerca ospiterà classi primarie e secondarie per un viaggio nei laboratori alla scoperta delle nuove tecnologie e soluzioni che la ricerca può offrire per affrontare le sfide energetiche e ambientali del nostro tempo, come la ricerca sui batteri buoni, che proteggono la salute e possono essere utilizzati nella filiera alimentare o la robotica a servizio dell’uomo e dei sistemi energetici; studenti e studentesse, inoltre, potranno parlare di transizione energetica e cambiamento climatico con i nostri esperti e potranno vedere da vicino il reattore per la ricerca nucleare TRIGA.

Notte Europea delle Ricercatrici e dei Ricercatori di NET nel resto d’Italia
Le iniziative della notte non finiscono qui. Tanti gli appuntamenti fuori dalla Capitale da nord a sud nella Penisola organizzati dagli enti di ricerca aderenti a NET – scieNcE Together come ad esempio i seguenti.
A Venezia, venerdì 26 settembre dalle 16 alle 19, grazie alla guida esperta delle ricercatrici e dei ricercatori ISPRA, presso la sede a Calle larga de l’Ascension a San Marco, i visitatori potranno osservare l’andamento del livello del mare in laguna dal 1872 a oggi, misurando la variazione della frequenza delle acque alte e comprendendo come agisce la fisica delle maree.
A Frascati, le ricercatrici e i ricercatori dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) vi sveleranno i misteri dell’universo, conducendo i visitatori all’interno dei Laboratori Nazionali di Frascati che il 23 settembre accoglieranno studenti e appassionati di scienza. Si avrà l’opportunità di visitare il Bruno Touschek Visitor Centre e l’acceleratore Dafne, accompagnati dagli stessi scienziati che ogni giorno si spingono oltre i confini della conoscenza.
A Rocca di Papa (RM), le ricercatrici e i ricercatori dell’Istituto nazionale di geologia e vulcanologia (INGV) mostreranno come è fatto “da vicino” un cratere attivo e, soprattutto, guideranno gli spettatori più piccoli attraverso l’affascinante mondo dei vulcani e dei rischi naturali, realizzando scrupolosamente una bocca vulcanica con la carta e liberando la loro fantasia in un gioco di colori ed allegria. Non mancheranno seminari scientifici tematici sulle scienze della Terra in cui le ricercatrici e i ricercatori INGV dibatteranno sull’osservazione del nostro pianeta dallo spazio, clima e cambiamenti climatici, innalzamento del livello marino, monitoraggio dei Colli Albani e sorveglianza vulcanica e sismica in Italia.
Per chi si è sempre domandato quale sarebbe il proprio peso sulla superficie di Giove o di Marte, la risposta arriverà a Monte Porzio Catone grazie alle ricercatrici e i ricercatori dell’Osservatorio astronomico dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF OAR). Grazie alla “Bilancia Cosmica”, un exhibit interattivo attraverso il quale adulti e bambini potranno fare un viaggio da un pianeta all’altro del sistema solare in un click.
A Viterbo, l’Università della Tuscia promuove il dialogo tra cittadini e comunità scientifica attraverso un ricco programma di eventi, con incontri, visite guidate ed altre attività che puntano al coinvolgimento diretto dei partecipanti di tutte le età.
Proseguendo lungo la penisola, il centro Biodiversità di Spinoso (PZ) ospiterà una serata di scienza partecipata, con laboratori dedicati a microscopi sull’acqua e il suolo, eco-acustica per ascoltare il bosco, conoscere il DNA ambientale da campioni e imparare a leggere gli anelli degli alberi. Un’esperienza interattiva a cura dell’Università degli Studi della Tuscia che aiuteranno i partecipanti a scoprire la natura con uno sguardo scientifico.
Sempre il 26 settembre il C.R. ENEA di Portici (NA), in collaborazione con CNR, apre i cancelli per accogliere i visitatori con esperimenti interattivi, percorsi espositivo-dimostrativi e tante attività divulgative pensate per accendere la curiosità di grandi e piccoli. Un importante realtà della ricerca nel Sud d’Italia e un’esperienza unica per conoscere e approfondire alcuni dei temi più cari all’ENEA, l’energia e l’ambiente e il loro rapporto, e comprendere come le nuove tecnologie pulite possono aiutarci a vivere in modo più sostenibile.
Perché è importante conoscere e diffondere il lavoro di Maria Skłodowska Curie
La scelta di dedicare la manifestazione a Maria Skłodowska Curie va oltre la celebrazione della scienziata due volte Premio Nobel, per mettere in evidenza il suo incredibile lascito in termini scientifici, sociali e culturali. Le iniziative di NET – scieNcE Together si ispirano alla sua intera figura di donna, cittadina europea e pioniera nella scienza, per promuovere la missione centrale del progetto: creare momenti di sinergia tra il mondo della ricerca e i cittadini di ogni età. Il suo lascito ci ricorda l’importanza di una scienza aperta e partecipata, che abbatte le barriere e diventa un patrimonio comune, accessibile e stimolante per la società di oggi e di domani.
Durante gli appuntamenti non mancheranno i momenti in cui si racconteranno come le scoperte della nota scienziata abbiano ancora oggi un impatto su numerose discipline scientifiche, dalla medicina alla produzione di energia.
Al progetto NET, finanziato nell’ambito del Programma HORIZON-MSCA-2023-CITIZENS-01-01 e realizzato con le azioni Marie Skłodowska-Curie, aderiscono: CNR (capofila), ENEA, INAF, INFN, INGV, ISPRA, CINECA, Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, Sapienza Università di Roma, Università degli Studi della Tuscia, Università Telematica Internazionale UNINETTUNO, Centro di ricerche Enrico Fermi, Green Factor, con la partecipazione di numerosi stakeholders: ISS, CSS Mendel, Sogin, Istituto Pasteur Italia, e il progetto PNRR Rome Technopole.
Fonte: comunicato stampa
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