Il progetto LIFE GRACE (GRAsslands Conservation Efforts through usage), co-finanziato dall’Unione Europea, annuncia la propria conclusione e la pubblicazione del suo Layman’s Report, il documento divulgativo richiesto dalla Commissione Europea che sintetizza in modo chiaro e accessibile obiettivi, azioni e risultati conseguiti.
Il progetto è nato con l’obiettivo principale di promuovere la conservazione degli habitat seminaturali di tre siti della Rete Natura 2000 del Lazio, dove l’abbandono o la gestione non ottimale del pascolo minacciano la biodiversità. L’approccio innovativo di LIFE GRACE ha puntato a coniugare la tutela ambientale con la valorizzazione economica della zootecnia estensiva di razze autoctone (grass-fed).
I risultati chiave: strumenti per la gestione condivisa
Il progetto ha sviluppato e applicato un set di azioni concrete, fornendo strumenti essenziali per la gestione sostenibile dei pascoli e per l’ingaggio degli allevatori come “Custodi del Territorio”. I risultati si concentrano su:
- Mappatura e monitoraggio: è stata realizzata la mappatura dettagliata degli habitat pascolativi nelle aree target (Monti della Tolfa, Montagna Reatina, Ausoni-Aurunci), con la messa a punto di una App di raccolta dati in campo, fondamentale per il monitoraggio della biodiversità e l’analisi dell’evoluzione degli habitat e dei carichi di pascolamento.
- Governance dei demani collettivi: sono stati ideati specifici schemi di accordo tra ARSIAL, in quanto ente con competenze tecniche e amministrative in materia, e gli enti territoriali titolari della gestione dei demani collettivi (Comuni e Università agrarie). Tali accordi mirano a garantire una gestione del pascolo coerente con gli obiettivi di conservazione degli habitat.
- Modelli di Filiera e Rete: è stato implementato un modello di co-marketing e di rete di imprese per valorizzare economicamente la carne grass-fed proveniente dagli allevamenti attivi in aree N2000, creando un incentivo diretto alla conservazione e un mercato più consapevole.
- Trasferibilità: il codice di condotta e le best practice sviluppate nelle aree di progetto sono già pronte per essere adottate su scala più ampia, contribuendo alla gestione dei siti Natura 2000 a livello nazionale ed europeo.
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La sfida After-LIFE: sostenibilità a lungo termine
Il progetto LIFE GRACE si conclude lasciando una solida eredità di strumenti e best practice. Nel prossimo futuro, l’impegno è quello di continuare a promuovere la sostenibilità a lungo termine degli habitat di prateria della Rete Natura 2000, rafforzando il ruolo dell’allevamento estensivo come elemento strutturale delle strategie di sviluppo rurale e degli strumenti di tutela e gestione delle aree soggette alle Direttive Habitat e Uccelli.
Invito all’azione
Il Layman’s Report rappresenta uno strumento fondamentale per condividere con cittadini, istituzioni e portatori di interesse i principali traguardi raggiunti dal progetto, evidenziando il contributo concreto alla tutela degli habitat Natura 2000 e alla promozione della sostenibilità dell’allevamento estensivo.
Si invitano tutti gli stakeholder, i cittadini e gli addetti ai lavori a scaricare il Layman’s Report per scoprire i dettagli del percorso e l’eredità lasciata dal progetto LIFE GRACE.
Il progetto LIFE GRACE (LIFE19 GIE/IT/000977 GRAsslands Conservation Efforts through usage) è co- finanziato dal programma europeo LIFE. Sono partner del progetto Arsial (capofila), l’Università La Sapienza – Dipartimento di biologia ambientale, Comunità Ambiente, Firab e Green Factor.
Per maggiori dettagli sul progetto LIFE GRACE, si rimanda al sito ufficiale del progetto.
Fonte: comunicato stampa

