Imballaggi per bevande: un’indagine nel milanese rivela i brand più dispersi nell’ambiente

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Una recente iniziativa di brand audit condotta tra il primo maggio e il 31 dicembre 2024  in diverse località periferiche del milanese (Grezzago, Trezzo sull’Adda, Pozzo d’Adda e altre aree limitrofe) ha portato alla raccolta e categorizzazione di ben 11.499 contenitori per bevande abbandonati (il cosiddetto littering). 

L’analisi di questi rifiuti da imballaggio per bevande è stata resa possibile per la prima volta in Italia dall’impegno quasi giornaliero di una cittadina volontaria, Helena Boers che, per otto mesi ha utilizzato la webapp “ABR Radar” della Campagna “A Buon Rendere” caricando i dati sulla tipologia dei contenitori raccolti e i rispettivi marchi.

In linea con i risultati dei brand audit internazionali condotti negli anni passati da Break Free From Plastic (BFFP) e dall’iniziativa Plastic Radar di Greenpeace Italia, i grandi marchi e gruppi leader di mercato si confermano maggiormente presenti nel littering. Tuttavia, emerge una particolarità tutta italiana: la forte presenza del settore della birra ai primi posti della classifica dei marchi che influenza la classifica italiana rispetto all’estero.

plastica inquina il mare

I materiali e i brand più dispersi nell’ambiente

I risultati del brand audit evidenziano una prevalenza della plastica (47%) come materiale dei contenitori seguita dall’acciaio delle lattine (29%), dal vetro (20%) e dal cartone per liquidi (4%). In termini di tipologia di bevande, l’acqua in bottiglia si posiziona al primo posto (33%), seguita da vicino dalla birra (32%)e dalle bibite analcoliche (27%).

L’analisi dei dati di ABR Radar, relativi a 5.830 contenitori per i quali è stato possibile identificare la marca, mostra che le 10 marche più presenti nel littering costituiscono il 67% del totale dei contenitori dispersi. Analizzando i singoli marchi, Moretti si posiziona al primo posto, seguita da Coca Cola e Red BullConsiderando invece i gruppi con più marchi nel portafoglio, il gruppo Heineken (che include anche Moretti e Ichnusa) si colloca al primo posto, seguito da Coca Cola, Ab Inv e dal gruppo San Benedetto. 

Per quanto riguarda il primo posto del marchio Moretti/Heineken va rilevato che brand audit condotti in altre regioni del Centro Sud potrebbero vedere sul podio altri marchi di birra. Ad esempio in Puglia l’associazione Retake che aderisce alla Campagna organizza da tempo periodiche operazione di pulizia denominate Peroni Tour data la forte presenza della marca su tutto il territorio.  

Il contributo delle lattine in alluminio al littering

Il primo e il terzo posto a due gruppi del comparto birra come Heineken e Ab Inv e il secondo posto dell’alluminio come materiale dei contenitori dispersi smentiscono alcune dichiarazioni pubbliche degli ultimi tempi provenienti sia dal settore della birra, che dal consorzio Cial per l’alluminio, che tendono a minimizzare il contributo del settore della birra e delle lattine al problema del littering. Nonostante in Italia si immettano al consumo molte più bottiglie in PET e in vetro, e meno della metà di quanto viene commercializzato in Spagna, il contributo delle lattine al littering risulta tutt’altro che insignificante.

Fonte: comunicato stampa

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