Big Ben a energia solare per ridurre le emissioni del parlamento?

westminster e il big ben

Torniamo a Londra, dopo il nostro articolo di qualche mese fa, per parlare di un’altra iniziativa che vede la capitale inglese in prima linea contro gli sprechi energetici e le emissioni nocive della città. Questa volta il protagonista delle attenzioni dei politici londinesi è il Big Ben, la torre dell’orologio del parlamento londinese, il Palazzo di Westminster.

Quello su cui stanno rimuginando in parlamento è come fare a rendere l’edificio più efficiente dal punto di vista energetico del 34% nei prossimi dieci anni. Una cifra non da poco, che richiede ogni tipo di idea.

Un portavoce della House of Commons ha dichiarato che nessun idea al momento verrà scartata e, nei prossimi mesi, verrà discussa, passata al vaglio e data una priorità dall’Environment Team.

Al momento due delle idee concepite per raggiungere lo scopo riguardano il rivestire di il tetto del palazzo con lana di pecora che, secondo alcuni studi condotti dall’Università di Leeds, ridurrebbe sensibilmente le perdite di calore e sopporta bene l’acqua, aiutando così la prevenzione di perdite e la formazione di condensa.

L’altra idea, invece, è quella di installare dei pannelli fotovoltaici in diversi punti del parlamento, quindi compreso eventualmente anche il Big Ben stesso.

Qualsiasi sia la scelta, o le scelte, finali, dovrà garantire che il tetto rimanga funzionale per almeno altri 150 anni, durante i quali verranno sicuramente adottate altre misure al fine di diminuire l’impatto ambientale dell’edificio. Alcune di esse verranno già messe in atto quest’anno, come l’installazione di una tecnologia di ottimizzazione del voltaggio per ridurre gli sprechi energetici, indagare sui miglioramenti per l’efficienza energetica in tutti gli edifici e rimpiazzare le vecchie lampadine con quelle a LED.

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