Perchè è importante la Bonifica dell’Amianto Friabile?

amianto friabile

Con il termine amianto si indica un insieme di minerali appartenenti al gruppo dei silicati. Esso è presente in natura e si ottiene dalla roccia madre dopo un processo di macinazione e arricchimento, cioè quel procedimento che va dall’estrazione alla separazione del minerale puro dalla ganga.

Si tratta di un materiale fibroso, il che significa che la sua composizione materica è costituita da microscopiche fibre che, se rilasciate nell’aria, possono essere inalate. La nocività di questo materiale sta, infatti, nella possibilità di sfaldarsi nel tempo e rilasciare nell’ambiente circostante le particelle volatili che, se respirate, possono provocare gravi infezioni alle vie respiratorie, tumori alla laringe e ai polmoni.

Il potenziale di pericolosità dell’amianto è variabile in base alle tipologie di manufatti, al trattamento e allo stato di conservazione, da questi fattori dipende, infatti, la maggiore o minore possibilità di rilasciare fibre nell’aria.

Ad esempio, più il manufatto è usurato più le fibre sono rilasciate in quantità nell’aria, oppure, il materiale può risultare più o meno compatto e pertanto facilmente deteriorabile.

Ecco perché è importante procedere con l’individuazione, bonifica e smaltimento amianto, affidandosi ad aziende qualificate.

Eternit e amianto friabile: differenze e rischi

La forma più diffusa e conosciuta di amianto è l’eternit. Si tratta, in questo caso, di un composto che vede insieme fibre di amianto e cemento. Quest’ultimo funge da legante: compatta le fibre e ne impedisce la dispersione. Ne risulta un materiale duro che può sbriciolarsi o rilasciare polveri solo se la superficie è intaccata da attrezzi meccanici. Ciò lo rende meno nocivo fino a che abrasioni, usura e degrado, cominciano ugualmente a causare rotture, progressivi sfaldamenti e conseguente rilascio di particelle.

A differenza dell’eternit, invece, l’amianto cosiddetto friabile si presenta in forma pura o combinata con sostanze che non assolvono funzione compattante.

In questo caso, come lascia intendere l’aggettivo che accompagna la sua definizione, è altamente soggetto allo sgretolarsi. Può addirittura essere facilmente sbriciolato e ridotto in polvere con la sola pressione manuale e le fibre sono talmente sottili da rimanere in sospensione nell’aria per lungo tempo.

Alcune delle gravi patologie che può provocare l’esposizione prolungata alle fibre, sono l’asbestosi (malattia che interessa i polmoni che hanno inalato fibre di asbesto, presente tra i componenti dell’amianto) nonché tumori della pleura, noti come mesotelioma pleurico.

La bonifica amianto

L’amianto friabile è, dunque, molto nocivo ed è quindi necessaria la bonifica che prevede attente e complesse procedure di rimozione che vanno eseguite da personale altamente qualificato.

Data l’ormai nota pericolosità per la salute, questo materiale non è più usato, precise norme ne vietano l’impiego e altre istituiscono criteri per la bonifica, poiché fu impiegato per lungo tempo in edilizia e nel settore industriale. L’amianto friabile è meno diffuso di quello compatto, l’eternit ha avuto, invece, un più vasto impiego.

È logico che in presenza di manufatti di questo tipo sia da evitare il danneggiamento della superficie o la frantumazione, si contribuirebbe in maniera esponenziale al rilascio delle fibre nocive.

Ecco perché la bonifica dell’amianto friabile si esegue secondo precise indicazioni che vanno dal confinamento, che consiste nel rivestire il manufatto con involucri tali da sigillarlo e isolarlo dall’ambiente circostante, impedendo il rilascio ulteriore di fibre, alla rimozione e smaltimento in appositi centri di discarica autorizzati.

La bonifica dell’ambiente interessato dalla presenza dell’amianto, viene ultimata eliminando ogni possibile traccia con procedure a umido e l’uso di attrezzi manuali così da evitare il più possibile la formazione di polvere.

Il personale addetto è dotato di dispositivi di sicurezza che consentono la protezione delle vie respiratorie ed evitano ogni contatto con il materiale.

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