Come risparmiare carburante

risparmiare carburante

Al giorno d’oggi i rincari legati all’aumento del prezzo del carburante fanno letteralmente girare la testa. Se poi si osservano nello specifico gli aumenti del prezzo della benzina nel corso degli anni, ci si rende conto che alla fin fine viaggiare in automobile non convenga così tanto. Aldilà della grande comodità che una vettura personale è (a volte) in grado di garantire, bisogna tenere conto di tutta una serie di fattori fondamentali che concorrono all’utilizzo della stessa e ai consumi che questa comporta ma anche l’impatto ambientale.

C’è da dire che per una volta gli automobilisti converranno con chi l’auto non la usa: ridurre il consumo di carburante, aiuta anche l’ambiente!

Come ridurre i consumi di carburante (e quindi ridurre emissioni e costi della benzina)

In questi casi occorre necessariamente prendere provvedimenti al fine di alleggerire il carico economico relativo alla spesa del carburante. Vediamo quindi una serie di consigli per ammorbidire la pressione economica legata al consumo di carburante.

Lasciare l’auto a casa. Ci abbiamo mai davvero pensato?

Il consiglio più importante è anche quello più banale: smettere di utilizzare la propria autovettura anche per le piccole commissioni. Sembrerà strano, ma a parità di distanza percorsa una macchina consuma molto più carburante in città e nelle zone urbane piuttosto che in tangenziale o in autostrada. Questo perché nei vicoli urbani il guidatore è costretto ad eseguire continue frenate e accelerate, le quali portano ad un immancabile aumento dei consumi. Peraltro oggi spesso il cruscotto ci dice a una certa andatura quanto consumiamo, quindi possiamo assolutamente verificare. Il car pooling con amici e colleghi dimezzerebbe i consumi!

W il pedibus o le bici

Qualora se ne avesse la possibilità, optate per mezzi alternativi quali la bicicletta, i mezzi pubblici o…le proprie gambe. Già, le care e vecchie gambe che, in ogni caso, necessitano pur sempre di una “manutenzione” dal punto di vista fisico; manutenzione eseguibile mediante un po’ di sano movimento, il che non guasta mai né ai muscoli, né alle ossa. Dunque, sempre meglio partire dal lasciare la propria automobile in garage e partire per una buona camminata.

L’andatura della vettura

Se proprio non si può fare a meno di utilizzare l’automobile, almeno che se ne faccia un utilizzo saggio e avveduto. Tra i fattori che influenzano maggiormente l’aumento dei consumi di carburante vi è il peso dell’automobile, lo stato delle gomme e, ancor più importante, la già citata andatura. Per quanto riguarda il peso della macchina, questa porterà ad un consumo maggiore della benzina nel caso in cui il bagagliaio del mezzo (così come gli altri volumi) risulterà eccessivamente sovraccaricato da elementi superflui e particolarmente ingombranti.

Le gomme ricoprono un’importanza fondamentale dal punto di vista dell’andamento della macchina: se risulteranno eccessivamente sgonfie, la vettura farà molta più fatica ad avanzare, consumando quindi più carburante. Dal punto di vista dell’andatura, invece, come già accennato è importante mantenere il più possibile una velocità regolare, cercando di non effettuare brusche accelerate o frenate così da non far schizzare a tutta velocità la lancetta indicante il numero dei giri del motore.

La scelta del veicolo

Infine, la tipologia di carburante influisce notevolmente sul portafogli. Il gasolio costa meno, ma di contro la manutenzione di un auto diesel va eseguita con regolarità. Qualora si potesse, sarebbe opportuno effettuare un investimento in prospettiva futura quale l’acquisto di una vettura elettrica o ibrida. Questa garantirebbe un abbattimento dei costi e dei consumi, ma bisogna tenere conto di un altro importante aspetto riguardante il futuro del pianeta: i grandi cambiamenti climatici che gli esperti hanno prospettato nel lungo periodo.

Acquistare e sfruttare una vettura elettrica soprattutto nelle zone urbane, ovvero le aree maggiormente colpite dall’inquinamento e dalla presenza delle polveri sottili, è il primo passo per migliorare la qualità dell’aria che respiriamo tutti i giorni. Prossimo acquisto, dunque: un’auto elettrica. Ne risentiranno l’ambiente e il portafoglio, in positivo.

Articolo del 2017 aggiornato a gennaio 2024

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