Anche le costruzioni si scoprono smart ed ecologiche

costruzioni smart

A giusta ragione, si ritiene che una delle possibili cause del peggioramento dei livelli di inquinamento dell’atmosfera nei centri urbani sia da ricercare anche nelle emissioni delle macchine per costruzioni più obsolete, oltre che da quelle provenienti da traffico privato, agricoltura e riscaldamenti. In attesa di capire se ci saranno interventi in questa direzione, come auspicato anche dagli operatori del settore, è tutto il comparto che cerca di diventare più “green“.

L’approccio sul Web

In realtà, già da alcuni anni si è sviluppata quella che potremmo definire “dematerializzazione” di alcuni processi legati al settore delle costruzione, grazie soprattutto alla diffusione di Internet e dei suoi strumenti. Un esempio arriva anche dall’Italia, dove sta crescendo la presenza di Giffi Market, portale online dedicato all’eCommerce di prodotti e componenti per attività professionali, come modelli di benna grigliata o accessori utili alla propria attività.

Nuove soluzioni dalle case produttrici

Ma anche le grandi case di produzione stanno dedicando maggiore attenzione ai temi ambientali, a cominciare dalla delicata questione della gestione dei rifiuti da costruzione e da demolizione, spesso al centro di dibattiti e polemiche. L’ultima a muoversi in tal senso è stata la MB Crusher, che ha scelto la vetrina di Ecomondo a Rimini (la fiera dedicata alla green e circular economy) per presentare la sua nuova e speciale gamma di veicoli in grado di garantire una migliore gestione dei rifiuti inerti, chiamata “MB per l’aMBiente”.

Guadagnare tempo e denaro

La filosofia di base dell’azienda italiana, leader mondiale nei settori della frantumazione, demolizione e del riciclaggio, è piuttosto semplice quanto “rivoluzionaria”: considerare i rifiuti inerti non più un problema per i cantieri, quanto piuttosto una risorsa da sfruttare al meglio. Per questo, ad esempio, i macchinari MB Crusher riescono a lavorare le macerie e a trasformarle in nuovo materiale da riutilizzare nel cantiere stesso, oppure da rivendere per altre applicazioni. Un’operazione di questo tipo consente alle imprese innanzitutto di non essere costrette a smaltire queste macerie in discarica, ma addirittura a tornare a inserirle nel ciclo di lavoro, guadagnando tempo e denaro.

Trasformare gli inerti

A rendere possibile questo processo sono i macchinari della gamma di Mb Crusher, come benne frantoio e vaglianti disponibili in portate dalle 2,6 alle 70 tonnellate, e poi ancora benne frantoio e vaglianti per pale, minipale e terne (dalle 2,8 tonnellate fino a superare le 6), concludendo con pinze movimentatrici rotanti per escavatori (in portata dalle 6 alle 25 tonnellate): tante varianti che rappresentano le risposte adatte a soddisfare le richieste dei clienti, delle loro macchine operatrici e dei loro cantieri, utilizzabili in ogni tipologia di intervento (da quelli stradali alla manutenzione delle aree verdi).

Ridurre l’inquinamento

In linea con i principi dell’economia circolare, questi macchinari consentono di rigenerare il materiale avanzato dai lavori edili senza buttare e sprecare nulla: anzi, è possibile di gestire il ciclo completo del riciclaggio direttamente sul posto in cantiere, limitando anche l’inquinamento inevitabile provocato dagli automezzi nel tragitto per andare e tornare dalle discariche. I prodotti della linea MB per l’aMBiente semplificano invece le operazioni di frantumazione, vagliatura e movimentazione degli inerti, con accessori che si applicano direttamente all’escavatore e che si attivano grazie all’uso del suo impianto idraulico.

 

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