Dai fitoliti del bambù agli speaker Panasonic

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Prima di entrare nel dettaglio di questi speaker Panasonic, spieghiamo cosa sono i fitoliti. Si tratta di depositi di silice nelle cellule vegetali i quali, essendo molto duri e resistenti, sono stati per l’appunto chiamati con il nome di fitoliti, che dal greco significa “pianta” e “roccia”. Sono inorganici, trasparenti e nelle piante servono per aumentare la rigidità di fusti e foglie.

Fatte le dovute premesse, passiamo al dunque e vediamo cosa ha realizzato Panasonic con l’aiuto di questo materiale resistente e di derivazione vegetale.

Panasonic Corporation ha infatti annunciato di aver sviluppato uno speaker con un diaframma realizzato con fitoliti ricavati dalle foglie di bambù. Il nome scelto per questo prodotto è Bamboo Plant Opal Loudspeaker, in quanto i fitoliti sono conosciuti anche come plant opal in lingua anglosassone, ricordando come aspetto l’opale.

L’utilizzo di questo materiale di derivazione vegetale assicura, stando alle parole dell’azienda giapponese, un suono cristallino e con bassissima distorsione, due fattori che sembrano sempre più richiesti in speaker di qualsiasi foggia e prezzo, anche per essere utilizzati nelle automobili. L’utilizzo di un diaframma di questo tipo dovrebbe infatti garantire una migliore resa sonora grazie alla sua maggior durezza rispetto alle vecchie membrane usate in passato. Il fatto che questo materiale sia derivato dal bambù, una pianta che cresce con estrema velocità, ne aggiunge quindi anche un tocco green che male non fa.

Presentati a febbraio, da marzo sono disponibili come sample di prova in attesa che vengano commercializzati nel prossimo futuro.

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