Energia+auto: le nuove strategie del settore della mobilità elettrica

Le aziende del mercato dell’energia elettrica stanno cominciando a diversificare le proposte in favore della sostenibilità, anche con nuove strategie di marketing. È il caso di Repower, gruppo svizzero di recente protagonista di una puntata del programma The Apprentice, che sta portando avanti un’offerta di tipo verde, basato sulle rinnovabili e sul gas naturale. La novità sta nel proporre anche un modo alternativo e sostenibile di consumare l’energia: l’azienda mette a disposizione dei clienti professionali un’auto e/o uno scooter elettrici da collegare alla rete ogni volta che si scarica la batteria. In questo modo si offre un servizio, incentivando il passaggio dall’auto a benzina all’elettrica, che favorisce l’utilizzo dell’energia anche per il trasporto.

Sul sito della società scrivono che si tratta della “prima e unica fornitura di energia elettrica che prevede la doppia certificazione a garanzia dell’origine verde dell’energia, l’analisi di efficienza energetica, la mobilità elettrica e strumenti di marketing”, questi ultimi utili a comunicare l’impegno ambientale delle aziende interessate al servizio.

I test effettuati da un marchio internazionale sull’autenticità delle fonti rinnovabili dell’energia, consulenti che studiano consumi e sprechi in modo da ridurli laddove possibile, sono parte del servizio a baso impatto ambientale. Inoltre viene anche proposta una palina da installare a terra che permette la doppia ricarica dei veicoli.

Il futuro del mercato dell’energia elettrica dovrà farsi più smart e nel segno del risparmio energetico e della riduzione dell’inquinamento ambientale se vuole contribuire al mantenimento del benessere generale, e questo tipo di filiere green sicuramente favoriranno questo passaggio economico-industriale ma soprattutto di mentalità.

Curiosità: in questi giorni, proprio per incentivare la mobilità elettrica alternativa, il gruppo Repower ha dato in dotazione una bicicletta a pedalata assistita al sindaco di Scandicci.

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