Scegliere un Estintore Ecologico che rispetta l’ambiente

estintore ecologico

La sicurezza deve essere sempre al primo posto sia in un ambito domestico che in un ambito professionale. Sono molti gli incidenti, purtroppo anche mortali, dovuti a degli incendi dolosi o colposi. Per difendersi da questo “fenomeno” è necessario avere nella propria azienda o avere in casa un apposito estintore. Non dimentichiamo però di come sia, sì, importante difendersi dal fuoco ma di come sia altrettanto importante utilizzare degli estintori che possano salvaguardare l’ambiente con un minor inquinamento.

La scelta dell’estintore ecologico

Quando si è di fronte alla scelta di un estintore spesso non si va a pensare al “danno” che questo provoca all’ambiente. Parliamo di uno strumento che da una parte difende dal pericolo del fuoco, ma dall’altro aumenta l’inquinamento. A tal proposito trovano sempre più spazio gli innovativi estintori ecologici ad acqua nebulizzata e gli estintori a gas inerte.
I primi riescono a proteggere dal fuoco grazie all’utilizzo di acqua nebulizzata (97% acqua e 3% additivo). Nonostante si utilizzi l’acqua, a differenza dei classici estintori idrici, i prodotti che utilizzano questa combinazione di acqua nebulizzata possono essere utilizzati anche per spegnere gli incendi provocati dai quadri elettrici. Sono ideali per essere utilizzati nei luoghi aperti o anche in alberghi, aeroporti, negozi, scuole e potremmo davvero continuare all’infinito con la descrizione dei luoghi dove è possibile utilizzare gli estintori ecologici. Utilizzo ideale anche per spegnere fuochi di classe A (incendi provocati da materiali solidi come il legno) e classe B (incendi provocati da materiali liquidi come la benzina).
I secondi, ovvero gli estintori a gas inerte come i modelli che utilizzano l’anidride carbonica, sono anch’essi tra i modelli che influiscono meno sull’effetto serra. Infatti, l’anidride carbonica è contenuta in un apposito serbatoio nel suo stato liquido. Una volta fuoriuscita viene trasformata in “neve carbonica” (stato solido). Dopo aver “matato” l’incendio passerà ad uno stato aeriforme. Quindi l’anidride carbonica torna semplicemente nel suo stato naturale senza essere una minaccia per l’ambiente. Tra l’altro non lascia residui, a differenza di altre tipologie di estintori (per ulteriori info sulle diverse tipologie visita il sito: estintore-antincendio.com).
Gli estintori Co2 possono essere utilizzati per incendi di classe B, C (incendi provocati dai gas) ed E (impianti elettrici). Tra l’altro proprio perché ci riferiamo ad un gas inerte, la normativa di prevenzione incendi ne raccomanda l’installazione proprio nelle vicinanze di impianti elettrici. Possono essere utilizzati anche per incendi di classe A, ma solo se non si è già formata la brace. Se no risultano totalmente inefficaci.

La scelta meno ecologica

Se vogliamo salvaguardare l’ambiente, anche noi possiamo contribuire. La scelta meno ecologica per quanto riguarda gli estintori, è quella di affidarsi ai gas fluorurati, visto che sono delle sostanze chimiche che contribuiscono all’aumento del riscaldamento globale (non consumano però lo stato di ozono). Questi gas, inoltre, possono disperdersi anche dopo tanti anni.
Quindi, per la vostra sicurezza e per quella dei vostri dipendenti o familiari, fate una scelta anche ecologica.

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