Garda Trentino è la prima destinazione italiana ad ottenere la certificazione GSTC attraverso un percorso condiviso con 20 strutture ricettive del territorio

Il Garda Trentino stabilisce un nuovo standard nazionale di sostenibilità turistica candidandosi tra le best practice del settore: è infatti la prima destinazione italiana a ottenere la certificazione – di parte terza – del Global Sustainable Tourism Council (GSTC) insieme ai primi dieci dei venti hotel del territorio che hanno aderito al progetto, dimostrando che territorio e ricettività possono crescere sotto un unico sigillo internazionale. Il GSTC — Organizzazione non governativa istituita per promuovere la sostenibilità e la responsabilità sociale nel mondo del turismo, riconosciuta da UNWTO (Organizzazione Mondiale del Turismo delle Nazioni Unite) e da UNEP (Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente) — ha rilasciato la certificazione dopo dodici mesi di intenso lavoro in cui sono stati verificati, uno per uno, i 174 indicatori ripartiti nelle quattro aree: pianificazione efficace della sostenibilità, massimizzazione dei benefici sociali e economici per la comunità locale, valorizzazione del patrimonio culturale e riduzione degli impatti negativi sull’ambiente. Ma il percorso non si ferma con l’attestazione ottenuta: ogni anno, la destinazione è chiamata a dimostrare i progressi compiuti, con fatti e risultati concreti sul campo.

La scelta dello standard GSTC nasce dalla volontà di adottare un riferimento internazionale, autorevole e pensato specificamente per il turismo. Riconosciuto a livello globale, il GSTC è fondato sulla pratica turistica, coinvolge l’intera filiera e abbraccia interamente tutti gli aspetti della sostenibilità: ambientale, sociale, culturale e gestionale.

Posizionamento strategico

Questo traguardo si inserisce pienamente nel posizionamento “Stay Young”: Garda Trentino punta a essere la meta per uno stile di vita sano, attivo e stimolante che “mantiene giovani” tutto l’anno. In “Stay Young” la sostenibilità affianca qualità – intesa come qualità di vacanza per gli ospiti e di vita per i residenti – e coinvolgimento di tutti gli stakeholder del territorio, secondo il principio della progettualità partecipata.

Un percorso “doppio” e condiviso che fa scuola

Il Garda Trentino è l’unica destinazione italiana ad aver intrapreso la certificazione su due fronti: l’intero ambito territoriale e un gruppo di venti strutture ricettive del territorio (dieci già certificate, le altre in fase di ottenimento). Oltre all’ente di promozione turistica e alle strutture ricettive, l’iter ampio e partecipato ha riguardato tutto il sistema territoriale: operatori economici, enti pubblici, associazioni e cittadini. Il cammino — accompagnato da Etifor (spin-off dell’Università di Padova) e da Trentino Marketing – ATA per gli aspetti tecnici — ha coinvolto oltre 80 stakeholder. Questionari, sopralluoghi, raccolte e analisi di dati, progettualità e incontri partecipativi hanno trasformato concretamente criticità e proposte in un piano strategico di gestione responsabile: un documento che si integra, come una vera e propria appendice operativa dedicata alla sostenibilità, al Masterplan di Garda Trentino definito nel 2021 — composto da 110 azioni.

Il piano di azione si articola su tre aree strategiche

“Con oltre 4,1 milioni di presenze l’anno e un settore che in Trentino contribuisce per oltre il 10% al PIL, riteniamo che il turismo debba generare valore reale, migliorando la qualità della vita di tutte le persone che vivono e operano sul territorio” — dichiara Silvio Rigatti, Presidente Garda Dolomiti – Azienda per il turismo – S.p.a. “Per questo consideriamo superata una visione del successo basata unicamente su arrivi e presenze: oggi il turismo deve dimostrare di contribuire, in modo concreto, a uno sviluppo positivo del territorio”.

È proprio da questa visione che prende forma la strategia di sostenibilità di Garda Trentino.

“Puntando a costruire un benessere reale e condiviso tra residenti e ospiti, il nostro impegno si sviluppa attorno a tre pilastri strategici — wellbeing economy, turismo community-positive e turismo nature-positive. In questo percorso, è essenziale garantire una direzione coerente e strutturata della strategia di sostenibilità, che guidi l’intero sistema verso risultati concreti e misurabili” — dichiara Natasha Bontadi, KA Sustainability Manager.

Questi pilastri si traducono in obiettivi definiti:

  • Wellbeing Economy: l’obiettivo è costruire un’economia turistica che distribuisca valore e prosperità sul territorio, creando al contempo lavoro di qualità e migliorando il benessere sociale per tutti; favorendo l’accessibilità e l’inclusione e una filiera locale e sostenibile.
  • Community-Positive Tourism: creare un’accoglienza che sensibilizzi e trasformi ogni ospite in un alleato della comunità locale, fulcro d’interesse, promuovendo servizi per gli ospiti ma anche per i residenti, qualità dell’abitare e sostegno alla cultura del territorio.
  • Nature-Positive Tourism: puntare a offrire esperienze che lascino gli ecosistemi in condizioni migliori e adottare un approccio rigenerativo per la natura, la biodiversità e il clima, limitando gli impatti negativi; con azioni che mirano a una riduzione dei rifiuti, all’efficientamento energetico e idrico ed al rafforzamento della mobilità sostenibile.

La certificazione: non un punto di arrivo, ma un impegno che si rinnova

«La sostenibilità non si esaurisce con una certificazione: è un percorso continuo di responsabilità, consapevolezza e miglioramento, che ricerca un equilibrio tra chi il territorio lo vive quotidianamente e chi lo scopre solo per qualche giorno. Un cammino condiviso, fatto di azioni che passano di mano in mano tra operatori, amministrazioni, residenti e ospiti, generando un processo sempre più virtuoso», commenta Natasha Bontadi.

La certificazione GSTC rafforza l’immagine del Garda Trentino come destinazione affidabile, credibile e orientata alla sostenibilità, con una governance consapevole e allineata ai valori di chi sceglie — o propone — esperienze responsabili. Si tratta di un riconoscimento che intercetta la crescente attenzione di viaggiatori e operatori verso territori capaci di unire visione strategica e impegno concreto per la sostenibilità.

Fonte: comunicato stampa

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