Alla scoperta della bicicletta che produce e accumula energia mentre pedaliamo. La due ruote sono la vostra passione? Ovviamente parliamo di quelle della bicicletta. Allora questa notizia fa per voi. È stata recentemente una bicicletta capace di accumulare l’energia umana, quella delle nostre pedalate.
Questa di per sé non è un’innovazione. Basti pensare alle bici (di una volta) che avevano la luce attaccata alla dinamo e che si accendeva quando pedalavamo. O si possono ricordare quelle iniziative ad eventi e fiere in cui pedalando si contribuiva ad accendere l’illuminazione dell’appuntamento pubblico.
Questa bici ha però di peculiare la potenza e lo storage, ovvero la capacità di stoccare energia.
Tukas EV, una startup specializzata in mobilità pulita e soluzioni energetiche, sta rendendo l’indipendenza energetica più accessibile presentando peraltro di recente un nuovo modello della sua bicicletta da allenamento e dispositivo di accumulo di energia “HR Bank”.
Come produrre l’energia in casa pedalando
Il modello originale “HR Bank M2000” è stato progettato con una capacità della batteria di 2000 Wh, ovvero 2 kWh, 15 minuti di pedalata sono sufficienti per caricare uno smartphone, mentre un’ora può caricare un laptop. L’energia può anche essere immagazzinata in una batteria ad alta capacità, proveniente dalla rete elettrica, un generatore per auto, pannelli solari o energia eolica, ove la nostra pedalata non fosse disponibile o sufficiente.
Cosa puoi alimentare con una cyclette con l’accumulo da 2 kWh
Con una batteria interna da 2 kWh – secondo quanto raccontato dai produttori – puoi goderti 6 giorni di musica non-stop tramite altoparlante intelligente, 4 giorni di spazi illuminati, 2 giorni di guardare la TV senza sosta. Preparare 150 tazze di caffè espresso, evitare che il tuo gelato si sciolga in frigorifero per 3 giorni o caricare 133 smartphone, o puoi a alimentare le luci di una casa per una settimana in caso di emergenza.
Un modello di cyclette che accumula energia che costa meno
Ma questo non è ad oggi l’unico modello. Alla M2000 è stato recentemente affiancato il nuovo modello di allenamento “S750” che ha una batteria di capacità inferiore (ma che costa anche meno), ottimizzata per coloro che desiderano utilizzare l'”HR Bank” come bicicletta da allenamento eco-friendly e dispositivo di accumulo di energia, in grado di caricare un telefono o un computer utilizzando solo energia generata dall’uomo.
Il confronto tra le due cyclette ecofriendly che consentono di generare energia pedalando
Le differenze chiave tra il “S750” e il “M2000” sono, oltre al costo, il peso più leggero (41 kg contro 46 kg) e la batteria di capacità inferiore (750 Wh contro 2000 Wh). Mentre la batteria del modello originale “M2000” può caricare uno smartphone tra 100 e 135 volte, il nuovo modello “S750” può caricare lo stesso telefono tra 40 e 50 volte.
Entrambi i modelli “HR Bank” sono realizzati con materiali sostenibili, con gli stessi processi produttivi eco-friendly, utilizzando materiali riciclati e tutte le parti della bicicletta possono essere riciclate al termine del loro ciclo di vita. I componenti principali della bicicletta sono realizzati in alluminio prodotto in modo responsabile, mentre i pannelli laterali sono realizzati in compensato di betulla certificato FSC proveniente da foreste gestite in modo sostenibile. Quasi ogni parte viene prodotta internamente, utilizzando energia proveniente da fonti di energia rinnovabile.
Immagazzinare energia quando non si può pedalare
L’energia può anche essere immagazzinata in una batteria ad alta capacità, proveniente dalla rete elettrica, un generatore per auto, pannelli solari o energia eolica.
Una cyclette personalizzabile… che diventa anche una postazione di lavoro (!)
Come spiegato sul portale dedicato, è possibile regolare i pedali, il manubrio e il sedile per consentire alle diverse fasce d’età di sfruttare le cyclette. Oltre a questo è possibile personalizzare sella e pedali ma… la cosa davvero curiosa da segnalare è che con ulteriori accessori da scrivania, HR Bank… può essere trasformata in una postazione di lavoro dinamica.
fonte: comunicato stampa e sito Tukas EV
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