Nuove miniere di carbone renderanno l’Australia più inquinata. E inquinante

carbone australia

Così lontana da noi e così diversa, l’Australia è sempre stata una meta ambita da viaggiatori di ogni età, ai quali vanno aggiunti coloro che in questi ultimi anni vanno a cercare quello che ormai non è quasi più possibile fare in Italia, ovvero avere un lavoro e una vita “normale”.

Una superficie sterminata ma con una popolazione un terzo di quella italiana, questa enorme isola è ricchissima di risorse naturali, ambite sia per quanto riguarda il settore dei combustibili (vedi carbone) che non (vedi diamanti). Ed è proprio il carbone che rischia di far salire l’Australia in una classifica in cui nessuno vorrebbe primeggiare: quella dei paesi più inquinanti al mondo.

Il governo australiano ha infatti dato l’ok per la realizzazione di due nuove miniere di carbone che saranno situate nello stato del Queensland e che da sole emetteranno nell’atmosfera ben 125 milioni di tonnellate equivalenti di CO2 (MtCO2e) all’anno (le emissioni sono calcolate da dati forniti e tenendo conto sia delle emissioni del carbone bruciato che quelle dipendenti dalla sua estrazione). Per rendere meglio l’idea, le emissioni di queste sue singole miniere supererebbero quelle di Vietnam, Uzbekistan o Iraq.

Ma poiché due non sono sufficienti, evidentemente, è in programma la realizzazione di altre nove miniere di carbone, sempre nel Queensland, precisamente nella zona del Galilee Basin. Se questi progetti dovessero realmente essere portati a compimento, secondo le stime di Greenpeace il totale delle emissioni annuali di CO2 sarebbe di 705 milioni di tonnellate (MtCO2e) che farebbero entrare questa regione dell’Australia da sola al settimo posto tra i paesi più inquinanti al mondo, subito dietro la Germania. La produzione di CO2 australiana era, al 2010, di 402 milioni di tonnellate, quasi la metà.

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Visto che la produzione sarebbe molto più alta di quanto necessario agli australiani, il carbone sarebbe destinato ai mercati indiano e cinese, due paesi che, soprattutto la Cina, devono ridurre la loro estrazione soprattutto per motivi legati all’altissimo inquinamento dell’aria e non solo. Quindi, meno inquinamento in Cina ma di più in Australia, giusto no?

E tutto questo ancora per il carbone.

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