Il riciclo creativo di carta. Quando l’ecologia va a braccetto con l’arte.

riciclo creativo

Il riciclo creativo che fa bene all’ambiente

L’immaginazione dell’uomo, si sa, non ha confini e anche la sua crescente sensibilità nei confronti dell’ambiente e dell’ecologia si sta lentamente, ma inesorabilmente, evolvendo.

A scuola, sin da piccoli, ci hanno fatto rimaneggiare la carta di giornale con la colla per creare qualcosa di nuovo, qualcosa di originale. Il rimpasto della carta è forse il primo segnale di civiltà che abbiamo imparato in giovanissima età.

Ed è proprio questo materiale, così leggero e delicato, ad attirare l’attenzione anche di creativi, artisti affermati e non. Il riciclo carta è attività affascinante e stuzzica l’ingegno delle menti che hanno voglia di esplorare e dare una nuova forma ad un qualcosa che sembrava essere ormai inutile.

La “carta straccia” non esiste, è un modo di dire che quasi non rappresenta più il momento storico in cui viviamo. Questo perché anche il più irriducibile disinteressato ai temi ecologici e di riconversione dei rifiuti, certamente (e fortunatamente aggiungiamo) subisce le campagne di sensibilizzazione che ci circondano. E qualche domanda in più se la fa.

Un ipotetico sprovveduto noncurante dei temi ecologici, potrebbe farsi ancora più domande se contemplasse, ad esempio, delle vere e proprie composizioni fatte con la carta riciclata.

Egli potrebbe anche comprendere come le materie prese (rubate?) dalla natura sono in fondo ciò di cui dobbiamo avere cura, provando anche ad utilizzarle nella forma più alta dell’essere umano: l’arte.

E allora spingiamoci a vedere le creature cartacee, ovviamente frutto di riciclo, che ha tirato fuori una certa Bianca Chang che ha creato una “O” con un utilizzo sapiente del fogli: inserti di colori, sovrapposizioni al limite delle illusioni ottiche ed una resa finale certamente d’impatto.

Potrà servire per chi ancora, nel terzo millennio, quando si parla di riciclo fa orecchie da mercante.

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