Superstazioni di ricarica Tesla anche in Europa

Superstazioni di ricarica Tesla

C’eravamo lasciati diversi mesi fa con una frase di questo articolo che ci preannunciava l’arrivo delle superstazioni di ricarica realizzate da Tesla anche al di qua dell’Atlantico, nel Vecchio Continente a noi tanto caro. Le promesse di Elon Musk, CEO Tesla, non sono finite nel dimenticatoio ed ecco quindi spuntare anche da noi, inteso come UE, queste stazioni di ricarica.

In America sono già 70 quelle installate, mentre in Europa al momento sono 14, di cui quattro in Germania, una in Svizzera, una in Austria, due in Olanda e sei in Norvegia. La particolarità di queste colonnine da 120 kW l’una di potenza è che possono ricaricare in maniera rapida le batterie della Tesla Model S in soli 75 minuti, un tempo decisamente ragguardevole, oppure usarla per “tagli” minori, ovvero 20 minuti per arrivare al 50% della carica o 40 minuti per l’80%.

Questo, in un auto prodotta in due motorizzazioni (da 60 kWh e 85 kWh, con un’autonomia rispettivamente di 370 e 480 km), fornisce sicuramente un motivo in più per considerare le auto elettriche dei veicoli non destinati solamente al traffico urbano, ma anche alle lunghe tratte.

Le superstazioni di Tesla sono infatti dislocate lungo percorsi autostradali e, udite udite, sono gratis. Basta arrivare a fare il pieno con la Model S (ebbene sì, neppure l’altra nata in casa Tesla, la Roadster, è al momento in grado di usufruire di queste ricariche veloci, troppo potenti per il suo impianto), mettersi in carica e andare via una volta finito, senza bisogno di sborsare un euro. Questo perché le stazioni sono dotate di pannelli solari per il loro approvvigionamento energetico, una fonte gratis che si tramuta in un servizio gratuito fornito ai possessori di Model S.

Nel giro dei prossimi anni si calcola che tutti gli abitanti della Germania saranno a portata di una superstazione entro il limite dell’autonomia della vettura californiana, ma sarà comunque meglio pianificare per bene le tappe di un eventuale giro in auto per l’Europa.

Il futuro, al momento, è questo. I piani ulteriori del “visionario” Musk ci dicono che lo step successivo sarà il cambio batteria, invece che il rifornimento: l’auto si posizionerà su un apposito macchinario che, senza che il conducente debba fare niente, preleverà le batterie esauste e ne installerà di nuove, in soli 90 secondi (ricordate better place?). Stavolta niente servizio gratuito, ma intanto non lamentiamoci di quello che questa piccola azienda sta facendo per i suoi clienti e per il mondo della mobilità elettrica.

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