Uno stormo di aerei per voli più efficienti

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Volare in formazione è, per gli uccelli, una pratica tanto innata quanto utile, specialmente per le specie migratorie. Procedere con una formazione a V permette ad ogni membro dello stormo di risparmiare energie in attesa del lungo viaggio che li aspetta. Perché, quindi, non tentare di creare uno stormo di aerei per una maggior efficienza, e di conseguenza un maggior risparmio, di tutti i velivoli?

La domanda se la sono posta alcuni costruttori di aeromobili, tra cui la Airbus, che vorrebbero trasferire i benefici del volo in formazione anche al mondo dell’aeronautica civile.

Infatti in una formazione a V ipotetica di 25 uccelli, la resistenza aerodinamica di ogni animale si riduce fino al 65% e la loro autonomia aumenta del 7%. Ovviamente non sarebbe possibile creare una formazione in volo di 25 arei, nemmeno le migliori formazioni acrobatiche hanno così tanti componenti, ma il vantaggio sarebbe comunque considerevole.

Tutto questo sforzo sarebbe ai fini di risparmiare carburante (circa il 15%), il che porta a delle conseguenze logiche come le minori spese per le compagnie, il minor inquinamento atmosferico (28 milioni di tonnellate di emissioni in meno ogni anno) e, presumibilmente, un vantaggio da parte dei consumatori che potrebbero avere la piacevole sorpresa di vedere i prezzi dei voli ribassati.

Per quanto riguarda il lato pratico, in futuro alcuni test potrebbero essere tentati con voli transoceanici, con partenza da città australiane differenti. Una volta coordinate le partenze, gli aerei si riunirebbero in volo in modo da attraversare il Pacifico in formazione, per poi separarsi mano a mano che le varie destinazioni si avvicinano.

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