È uscito il bonus colonnine 2024. Quale importo si può chiedere e come ottenere l’incentivo? Vediamolo assieme.
Perché un bonus colonnine per la ricarica delle auto elettriche
La transizione ecologica ed energetica è un traguardo imprescindibile nel nostro percorso verso un futuro sostenibile. Con l’inasprirsi delle problematiche ambientali, il settore dei trasporti sta vivendo una rivoluzione, virando decisamente verso l’elettrico. Auto elettriche e ibride plug-in sono le protagoniste di questo cambiamento, promettendo una drastica riduzione delle emissioni e un nuovo rapporto tra uomo e ambiente. In questo contesto, il Bonus Colonnine emerge come uno strumento fondamentale per incentivare imprese e professionisti ad abbracciare la mobilità elettrica, finanziando l’infrastruttura necessaria per un futuro più pulito e responsabile.
Impatto ambientale ed economico
Adottare la mobilità elettrica non è solo una scelta sostenibile per l’ambiente, ma rappresenta anche un investimento strategico per la modernizzazione e l’innovazione delle imprese e dei professionisti. Il Bonus Colonnine non è solo un incentivo, è un investimento nel futuro.
Un’opportunità verde per imprese e professionisti
L’era della mobilità sostenibile è ormai alle porte e il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica lancia un segnale forte: il Bonus Colonnine. Questo incentivo è una grande opportunità per imprese e professionisti che desiderano investire in un futuro più verde. Ma di cosa si tratta esattamente?
Cos’è il bonus colonnine?
Il Bonus Colonnine è un’iniziativa che sostiene economicamente l’acquisto e l’installazione di infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici. Con un contributo pari al 40% delle spese ammissibili, si apre la strada a una nuova era di mobilità aziendale e professionale, all’insegna della sostenibilità ambientale. Il Bonus Colonnine si rivela un’opportunità per essere protagonisti del cambiamento, contribuendo attivamente alla transizione energetica e alla riduzione dell’impronta di carbonio.
Spese ammissibili e percentuali di contributo
Le spese qualificabili per il bonus includono l’acquisto delle colonnine di ricarica, le opere edili necessarie, gli impianti elettrici, e persino le spese per la progettazione e la sicurezza, con alcuni limiti percentuali da tenere in considerazione per la connessione elettrica e i costi indiretti.
Chi può beneficiare di questa iniziativa?
L’orizzonte è ampio, i destinatari possibili sono:
- Imprese di tutte le dimensioni e settori, distribuite sull’intero territorio nazionale;
- Professionisti, purché in possesso dei requisiti normativi.
Ma come si accede a queste risorse?
Il fondo iniziale ammonta a 87,5 milioni di euro, con una ripartizione mirata sia per piccoli che per grandi progetti di installazione. Dopo la prima fase di apertura, sono ancora a disposizione più di 70 milioni di euro.
Il processo di domanda per il bonus
Invitalia è la chiave di volta per la gestione delle domande, che possono essere inoltrate online o tramite PEC, a seconda dell’intervento. Il sito di Invitalia sarà il vostro punto di partenza dal 15 marzo 2024, con un occhio al calendario: il termine ultimo per la presentazione è il 20 giugno 2024.
Per ulteriori informazioni sul bonus colonnine
In caso di dubbi o per ulteriori dettagli, Invitalia mette a disposizione un numero verde e una vasta gamma di riferimenti normativi, che vi guideranno attraverso i dettagli del processo https://www.mase.gov.it/node/17179 .
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