Dimensionamento impianto termico estate e inverno: informazioni utili

Dimensionamento impianto termico: la collaborazione tra tecnici e clienti è fondamentale. Nell’era dell’efficienza energetica e della sostenibilità, la corretta progettazione di un impianto di climatizzazione e riscaldamento non è solo un’esigenza di comfort abitativo, ma una necessità che implica la comprensione approfondita delle dinamiche abitative, delle caratteristiche fisiche dell’edificio e delle aspettative degli utenti. Un sistema ben dimensionato non solo garantisce un ambiente confortevole in tutte le stagioni, ma contribuisce anche a ottimizzare i consumi e ridurre l’impatto ambientale, in linea con le normative sempre più stringenti in materia di efficienza energetica.

Le domande da porsi per dimensionare correttamente un impianto

Per il tecnico specializzato, ogni progetto rappresenta una sfida unica: occorre interpretare una serie di variabili che interagiscono tra loro in modi complessi. La grandezza e la disposizione degli spazi, il numero di occupanti, le abitudini quotidiane, il clima locale e la qualità dell’isolamento sono solo alcuni dei fattori che incidono sul calcolo della potenza necessaria e sulla scelta della tipologia di impianto più adatta.

In questo contesto, si rende imprescindibile l’adozione di un approccio sistematico, che preveda una raccolta di informazioni dettagliate e mirate.

Perché abbiamo realizzato una guida (e perché potete aiutarci a completarla) per il dimensionamento impianto termico

Non siamo caldaisti, idraulici, tecnici e non produciamo impianti di raffrescamento o climatizzazione,  ma scrivendo articoli in materia, proviamo a dare dei suggerimenti. Se qualche tecnico rilevasse una imprecisione, o dei punti utili per integrare, vi preghiamo di contattarci. Ci aiuterete nel nostro intento di una corretta divulgazione.

Il seguente decalogo rappresenta una specie di bozza per una guida per il tecnico come anche per chi deve fare i lavori in casa, delineando alcune possibili domande chiave da porre per acquisire tutti i dati rilevanti. Queste informazioni potrebbero infatti costituire la base per effettuare un’analisi accurata delle esigenze e degli obiettivi del cliente, nonché per progettare un sistema in grado di rispondere efficacemente alle necessità di climatizzazione e riscaldamento, nel pieno rispetto dell’ambiente e dell’efficienza energetica. Allo stesso tempo, da parte di chi deve cambiare o installare gli impianti, può essere utile conoscere il perché gli verranno poste queste domande.

Perché un impianto di raffrescamento o climatizzazione ben progettato parte dal conoscere le esigenze di chi li userà

Un impianto ben progettato è il risultato di un attento bilanciamento tra requisiti tecnici ed esigenze umane. Il decalogo che segue è stato concepito per guidare il tecnico attraverso il processo di valutazione e progettazione. Ciò può aiutare a far sì che ogni decisione sia presa con cognizione di causa dal cliente e che il risultato finale sia all’altezza delle aspettative.

Un decalogo per aiutare a capire che impianto serve per riscaldare o raffreddare un immobile

Ecco quindi un elenco di 10 domande ipotetico che un tecnico specializzato in impianti di climatizzazione e riscaldamento potrebbe porre per dimensionare correttamente un impianto e perché.

Dimensioni dell’immobile:

Qual è la metratura totale degli spazi da climatizzare o riscaldare? È fondamentale conoscere sia la superficie in metri quadrati che il volume (altezza dei soffitti), poiché questi dati influenzano direttamente la potenza necessaria dell’impianto.

Molto probabilmente seguirà un sopralluogo per accertare questo aspetto ma capita sovente che chi acquista voglia un preventivo “all’impronta”. Allora dovrete essere bravi nel dare quante più informazioni possibili.

Isolamento termico:

Che tipo di isolamento termico presenta l’edificio? Informazioni su finestre, pareti, soffitti e pavimenti aiutano a stimare le perdite di calore e a capire quanto l’impianto dovrà lavorare per mantenere la temperatura desiderata. Se esiste un Ape aggiornato, potrebbe essere utile fornirlo.

Esposizione e geolocalizzazione:

Qual è l’orientamento dell’edificio e dove si trova geograficamente? L’esposizione solare e le condizioni climatiche della zona sono cruciali per valutare il carico termico. Questo aspetto per il dimensionamento dell’impianto termico con molta probabilità sarà visto direttamente dal tecnico. Potrebbe ad esempio essere utile anche per comprendere se prevedere delle cosiddette tende da sole o una serra bioclimatica.

Numero di abitanti e abitudini:

Quante persone vivono o lavorano nell’edificio? Quali sono i loro orari tipici e le abitudini di utilizzo degli spazi (ad esempio, se sono spesso fuori casa o preferiscono temperature particolarmente calde o fredde, vi fate tutti la doccia tutti i giorni)?

Distribuzione degli spazi:

Come sono distribuiti gli spazi interni? La presenza di spazi aperti o chiusi, multi-livello o singolo piano può influenzare la scelta e la distribuzione dei dispositivi di climatizzazione.

Esigenze specifiche:

Ci sono esigenze particolari, come ambienti che richiedono temperature costanti e controllate (ad esempio, cantine per vini, serre, o ragioni di salute di alcuni degli abitanti ecc.)?

Sistema esistente:

C’è già un sistema di riscaldamento o climatizzazione? Se sì, quali sono le sue caratteristiche e il suo stato di efficienza? Meglio ritrovare i documenti, se ne siamo in possesso.

Budget disponibile:

Qual è il budget che il cliente è disposto a investire non solo per l’acquisto ma anche per la manutenzione e il funzionamento nel tempo?

Preferenze sul tipo di impianto:

Il cliente ha preferenze per tecnologie specifiche come pompe di calore, pavimenti o pareti radianti, caldaie a condensazione, sistemi a energia rinnovabile (solare termico, fotovoltaico, geotermico)?

Aspettative di sostenibilità e risparmio energetico:

Quanto è importante per il cliente l’efficienza energetica e la riduzione dell’impatto ambientale?

Documentare accuratamente le risposte a queste domande fornirà una base solida per la raccomandazione e il dimensionamento di un sistema di climatizzazione o riscaldamento adeguato, efficiente e personalizzato in base alle necessità del cliente. Anche il miglior professionista infatti, non ha la palla di vetro dei maghi per capire le abitudini di chi abita gli spazi oggetto dell’intervento!